
Uova al tegamino, uova sode, frittata, omelette, uova in camicia e chi più ne ha più ne metta! Quelli appena citati sono solo alcuni degli esempi che possono essere fatti quando si parla del consumo delle uova. Scopri la quantità di questo alimento che andrebbe consumato in una settimana, proseguendo con la lettura.
Le uova: una panoramica
Che sia la colazione il pasto in cui viene prediletto il consumo di uova, come avviene in molti paesi del mondo, oppure il pranzo o la cena, le uova sono un alimento molto utilizzato e apprezzato ai 4 angoli della Terra. La versatilità delle uova si manifesta quando, al momento della preparazione di ricette più o meno complesse, dolci o salate, nella lista degli ingredienti sono riportate proprio esse.

Si tratta di un prodotto alimentare di origine animale. Le uova più consumate in assoluto sono quelle di gallina ma l’impiego in cucina si estende anche alle uova di quaglia, per esempio. A prescindere dalla tipologia considerata, l’uovo è formato da un guscio esterno, rigido, di colore variabile dal bianco al marronastro.
All’interno del guscio si trova la parte edibile: essa è composta da un tuorlo, in genere di colore giallo e di forma rotondeggiante, ricco in nutrienti essenziali come grassi, proteine, vitamine e minerali, e da un albume (chiamato in linguaggio comune “bianco” per la sua colorazione trasparente che vira al bianco durante la cottura), ricco in acqua e albumina.
Le uova: proprietà nutrizionali
Le uova, dal punto di vista biologico, rappresentano gli organi che daranno origine a una nuova vita. E’ proprio per questo motivo che sono un vero e proprio concentrato di nutrienti il cui consumo può fornire un loro apporto bilanciato. Insomma, le uova sarebbero un alimento dall’alto valore biologico.

Le proteine sono il primo nutriente presente nelle uova che citiamo. Sembra che i quantitativi proteici forniti, in media, da un uovo si aggirino intorno ai 6 grammi. Non male, vero? Non possiamo, poi, non citare i grassi, contenuti principalmente nel tuorlo d’uovo, in quantitativi di circa 5 grammi per uovo.
I grassi in questione sarebbero essenzialmente di tipo mono e polinsaturo, andando a formare, nell’insieme, i cosiddetti grassi “buoni”, ovvero benefici per il nostro organismo. Le uova contengono anche elevate concentrazioni di colesterolo. Anche vitamine e sali minerali sarebbero componenti delle uova, insieme alla colina e a molecole antiossidanti di vario tipo.
Uova vs dieta
Il contenuto in colesterolo che, in media, sarebbe stato registrato in un uovo si aggirerebbe intorno a valori di circa 180 grammi. Queste concentrazioni avrebbero, soprattutto in passato, destato preoccupazione e avrebbero portato a “demonizzare” le uova e a declassarle ad alimento nocivo per la salute. Attualmente, alcuni studi avrebbe evidenziato delle novità.

In particolare, tali studi condotti con lo scopo di capire l’impatto del colesterolo assunto con la dieta sull’organismo umano, avrebbero dato dei risultati interessanti: il colesterolo di origine esogena (ovvero assunto tramite gli alimenti) avrebbe un impatto limitato sul colesterolo presente naturalmente nel sangue, nella maggioranza delle persone.
Infatti, attualmente, dal punto di vista nutrizionale, le uova sarebbero un alimento da poter includere nell’ambito di una dieta sana e variegata, il cui consumo dovrebbe comunque essere moderato e, seguendo i consigli personalizzati che solo un dietologo o un altro esperto del settore può dare, personalizzato in base alla propria condizione.
Scopri quante uova si possono mangiare alla settimana!
Basandosi sui concetti introdotti nei paragrafi precedenti, il consumo di uova durante la settimana dovrebbe essere moderato e potrebbe variare in base alla propria condizione, su consiglio di personale specializzato. In generale, circa 6 uova a settimana rappresenterebbero la dose che le persone, in assenza di particolari condizioni mediche, potrebbero assumere.

Al contrario, nel caso in cui si sia in presenza di condizioni come ipercolesterolemia (eccessiva concentrazione di colesterolo nel sangue), diabete di tipo 2 o patologie a carico dell’apparato cardiovascolare, il consumo di uova nell’arco dei 7 giorni potrebbe essere ridotto fino, per esempio, a 2 uova da parte del professionista del settore.
Come si evince da ciò che è stato appena detto, non è facile generalizzare circa il numero adeguato di uova da consumare durante la settimana, in quanto sono svariati i fattori che possono entrare in gioco. Ogni persona è diversa e diverse sono le sue esigenze nutrizionali. Farsi seguire da un dietologo o da un altro specialista dell’ambito in questione è fondamentale per condurre una dieta sana ed equilibrata, cucita sulle proprie necessità. Questo articolo ha scopo informativo e non si sostituisce al parere del medico.