Pomodori: meglio semina diretta o trapianto? Ecco cosa conviene

Provvedere alla coltivazione dei pomodori non è difficile, anche se ci sono delle accortezze di cui tenere conto. Secondo gli esperti, il problema, non sono i pomodori in se, ma tutto quello che ci sta intorno. Troppo sole, troppa acqua, troppa ombra e cosi via. Se non si sa, quando piantarli, il raccolto sarà un disastro.

Quando seminare i pomodori?

Partiamo dal presupposto, che la semina dei pomodori, non deve avvenire troppo presto. Altrimenti, le piante, rischiano di crescere troppo in fretta e molto deboli. Poi, il tempo giusto, dipende anche da dove si vive. Al sud o al centro, va bene tra fine Febbraio e Marzo, mentre al Nord è meglio tra Marzo e Aprile.

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Semenziaio: questo è il metodo più sicuro. Anche per via del fatto, che permette di potere controllare sia la temperatura, che l’umidità. Evitando, che i semi, possano essere vittime di freddo o anche di piogge improvvise. Tutto, cosi andrà per il meglio, anche dopo poche settimane, al massimo 4 in totale.

Semina diretta: è di sicuro più rischiosa, ma va bene quando ci si trova in un clima caldo. La cosa importante, è che i semi, si mettano a 0,5 centimetri. E con una distanza di almeno 50 cm. Le piante, per crescere, hanno sempre bisogno di spazio, altrimenti, ne possono risentire.

E per trapiantare: ecco gli accorgimenti

Dopo la semina, arriva il trapianto. Anche questa, una operazione importante, che se fatta nel modo sbagliato, rischia di mettere tutto il raccolto a rischio. Partiamo dal presupposto, che il pomodoro, è una pianta, che odia il freddo. Specialmente di notte, se si scende sotto gli 8 gradi, la pianta si stressa.

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Inoltre, la pianta deve essere pronta, non è il caso di piantare dei pomodori che sono deboli o rachitici. Le piante, devono essere ben formate: almeno 4 foglie vere, stelo robusto e radici fitte e non attorcigliate. In alcuni casi, è anche meglio, andare più in profondità, per alcune tipologie di piantine.

E poi il terreno: è ottimale, avere un terreno sempre ben drenato, soffice e al tempo stesso ben nutrito. La terra, non deve essere dura, ma nemmeno compatta. Le radici, si devono espandere, in modo normale. Solo in questo modo, il risultato, potrà tornare ad essere quello di un tempo. Per cui, perfetto.

Seminare i pomodori: guarda la luna

Forse in pochi lo sanno, ma anche la luna conta. Gli esperti, consigliano di provvedere alla semina, sempre nel periodo della luna crescente. La fase lunare, è associata ad uno slancio vegetativo. Per cui, stimola la crescita della pianta, sotto tutti i punto di vista. Anche, se non ci sono studi, che lo possono dimostrare.

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La certezza è che: acqua, luce, terreno e nutrienti, hanno sempre un ottimo impatto sulla coltivazione, ma tenere conto della luna e delle sue fasi, potrebbe essere un valido aiuto. Insomma, male non fa. Mentre, se si sceglie il terreno sbagliato, seguire la luna, non serve davvero a nulla. I miracoli, non esistono.

Dopo il trapianto, ad ogni modo, non ci si deve mai rilassare. Le pratiche per prendersi cura dei pomodori, sono tante, e non devono mai essere dimenticate. Anche per via del fatto, che ci possono essere i malanni di stagione, gli stessi, che possono colpire, anche i pomodori. Nemmeno loro, ne sono esenti.

Come prevenire l’attacco dei funghi

La minaccia maggiore è quella dei funghi. Se il problema non si risolve, rischia di devastare il raccolto. Per potere prevenire il problema, si deve sempre: annaffiare la base, potare le foglie più basse, per il circolo di aria. E infine, evitare quelli che sono i ristagni di acqua, pacciamando il terreno.

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Insomma, i pomodori, se li trascuri, si possono anche ammalare. E se vengono soffocati, si possono stressare. E’ importante capire, di che cosa hanno bisogno. E una volta fatto, ci si deve solo mettere all’opera, per fare in modo, che tutto possa andare per il verso giusto. E partire da li.

I pomodori, possono dare delle grandi soddisfazioni. E poi, portare a tavola, qualcosa di coltivato da noi, piuttosto che un prodotto comprato al supermercato, è un vantaggio non da poco. La cosa importante, è dedicarsene nel modo giusto, per non commettere errori, che possono compromettere ogni cosa. Ed è fatta, non serve, pensare ad altro.

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